CONSERVAZIONE RESTAURO DIPINTI

Profilo

Stefano Scarpelli svolge l'attività conservativa, di restauro, manutenzione e consulenza dal 1980. Dopo aver conseguito il diploma di abilitazione alla professione di "Restauratore" presso l’Opificio delle Pietre Dure ( OPD) e laboratori di restauro di Firenze, Scuola di Alta Formazione (SAF) settore dipinti su tavola e tela. Nell’anno 2000 ha avuto l’incarico ministeriale come docente per il corso di rintelatura per l’Opificio delle Pietre Dure, incarico rinnovato per l’anno 2012. Il suo percorso formativo prende avvio  però già dal 1972 quando inizia l’apprendistato presso lo studio del Prof. Edo Masini già direttore tecnico dei laboratori di restauro di dipinti della Fortezza da Basso dell’OPD nonché grande restauratore fiorentino.

E come scrisse l’allora soprintendente Antonio Paolucci in un suo articolo in ricordo della figura di Edo Masini, “Masini, pur nell’adesione convinta alla moderna cultura del restauro aveva saputo conservare ed affinare trasmettendole ai suoi allievi le virtù ‘antiche’ del grande artigianato fiorentino, la confidenza con le tecniche e  con i materiali, la perfetta manualità, la pragmatica duttilità operativa, la versatilità, la sagacia, la lucida esattezza del gusto”.

Stefano Scarpelli  prima nell’apprendistato poi nella collaborazione continuerà assiduamente ad avvalersi dei consigli e della guida di questo grande maestro fino a pochi anni prima della sua scomparsa avvenuta nel 1991. Durante la sua lunga  attività ha collaborato con i più grandi musei fiorentini (Galleria Palatina, Uffizi, ecc.) e con altri importanti istituti sia nazionali che internazionali ed ha avuto l’opportunità di restaurare grandi capolavori come il Polittico della Badia di Giotto, la Medusa di Caravaggio, il Trittico di S. Giovenale di Masaccio e altri.

In campo internazionale la sua attività è stata particolarmente proficua con la repubblica di Croazia. Nel 1994 verrà scelto come capo restauratore per la fondazione ARCH (Art Restoration for Cultural Heritage) di Francesca Thyssen Bornemisza Von Habsburg per un’importante progetto internazionale iniziato in un periodo particolarmente difficile per il paese, quando questo era ancora in guerra. Il progetto prevedeva la salvaguardia delle opere d’arte e il loro restauro. Per questo ha creato un team internazionale di colleghi che sotto la sua direzione hanno lavorato insieme ai restauratori croati. Il progetto è stato portato a termine con successo e con importanti riconoscimenti internazionali. Questo gli darà l’opportunità di conoscere le autorità croate responsabili dell’Istituto Nazionale per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali con le quali verrà avviata una collaborazione che continua ancora oggi con reciproca soddisfazione.